Gli aspetti implementativi dell’Agile Working

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“Perché quando si tratta di trasformazione digitale, il digitale non è la risposta. La trasformazione lo è” George Westerman


Gli elementi essenziali per l’implementazione dello Smart Working nelle tre possibili declinazioni (Flexible Working, lo Smart Working e l’Agile Working che abbiamo sopra descritto), sono rappresentati dai comportamenti, dalle tecnologie e dagli spazi fisici. Questi tre aspetti rappresentano, secondo il nostro approccio, anche la sequenza dell’implementazione dello Smart Working:

  1. Prima le persone, l’ascolto delle loro esigenze, l’organizzazione, la cultura ed il clima organizzativo.
    Le persone e l’organizzazione hanno bisogno di essere coinvolte, di un approccio condiviso, di supporti di coaching, di formazione e accompagnamento, ecc. (anche per evitare o attenuare le inevitabili resistenze al cambiamento).
    Dettaglio dello step Behaviours (comportamenti): per avviare un processo di cambiamento in senso smart si parte dall’analisi del modo di lavorare attuale. Si analizzano gli Stili di Leadership, le modalità di attribuzione delle attività, ciò che fanno i collaboratori, ciò che prevede l’organizzazione o il team di cui fanno parte, i comportamenti dei fornitori, dei clienti e dei committenti. Per abilitare questi nuovi comportamenti è fondamentale la comprensione dei Livelli di Maturità Culturale, dei valori in gioco, il livello della collaborazione tra colleghi ed il lavoro in team, inteso come lavoro che si sviluppa tra un incontro e l’altro e che comprende le dimensioni: sincrone (in presenza, riunioni virtuali, ecc.), asincrone (es. messaggistica, email, ecc.). Alla fine di questo percorso possono essere meglio definite le policy aziendali e gli aspetti regolamentari previsti dalla contrattualistica e dalla legislazione.
    Per approfondimenti vedi tutti i servizi di Business Agility – Agile Team Coaching che concretizzano l’Agile Working e gli Strumenti a supporto dello Smart Working, del team coaching e del corporate coaching offerti da WikiCoaching.
  2. Poi gli strumenti e le tecnologie che sono necessarie al Change Management (quante volte le azienda saltano questo passaggio per trovarsi poi con strumenti poco o per niente utilizzati e/o rivoluzioni digitali abortite?)
    Dettaglio dello step Bytes (tecnologie): dopo aver affrontato il Change Management organizzativo, si passa alle tecnologie, al cloud alla digitalizzazione con gli aspetti di Cyber Security inclusi. Qual è il Livello di Maturità Digitale dell’Azienda?  Come è organizza l’Azienda per poter consentire alle persone di lavorare senza desktop, senza una scrivania fissa? Come e quanto si usano i dispositivi di comunicazione e di socializzazione (es.: forum, blog aziendali, social network interni, Wiki, canali di video sharing, Unified Communication & Collaboration, ecc.)? I collaboratori sanno usare il cloud computing e gli strumenti per convocare e/o partecipare a riunioni senza andare in “sala riunioni”?
  3. Infine l’ambiente e gli spazi fisici che consentono di coadiuvare il nuovo clima collaborativo con un ambiente e spazi/obiettivo adeguati.
    Dettaglio dello step Bricks (spazi fisici): i comportamenti e tecnologie devono trovare riscontro negli spazi e nelle strutture in cui si lavora. Con L’ Activity Based Working gli spazi di lavoro vanno adeguati agli obiettivi del lavoro prendendo a modello le migliori esperienze architettoniche dei Co-Working. Dal posto di lavoro, alla postazione mobile, dalla sala riunioni ai luoghi di relazione e d’incontro, dalla casa al quartiere, dal mezzo di trasporto agli ambienti di svago e di relax: tutto deve essere riprogettato per adeguarsi ai nuovi modi di lavorare e di vivere l’esperienza di lavoro (come fosse una Customer Experience…)

Le fasi di realizzazione di un progetto di Agile Working 

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Riassumendo, per dare una prima idea sulle macro fasi implementative possono sintetizzare quanto segue:
Macro fase A. Analisi e scelta delle opzioni di progetto
Dopo una prima fase di rilevazione dell’Agile Working Ability aziendale e individuale e di ascolto (analisi), si può scegliere se si vuole adottare le tre possibili implementazioni: gli aspetti prima citati del Flexible Working, lo Smart Working o l’Agile Working combinate con gli aspetti dei comportamenti, dalle tecnologie e dagli spazi fisici (opzioni di progetto).
Macro fase B. Sperimentazione
Persone e Organizzazione (sperimentazione). Creazione di un team creato ad hoc che cura la comunicazione adeguata, guida la sperimentazione e l’attività pilota che coinvolge un gruppo ristretto di collaboratori o con uno o più team aziendali (per questo aspetto abbiamo un piano dettagliato di realizzazione, cha affronta con il Team Coaching tutti gli aspetti e le possibili criticità).
Macro fase C. Estensione alla Business Agility
Dopo aver valutato gli esiti della sperimentazione si passa alla fase di Estensione della sperimentazione ad altri team, gruppi o aree aziendali (estensione). In questa fase la formazione organizzativa (es.: lavoro per obiettivi/risultati) e manageriale (stili di leadership) dev’essere fatta con i feedback della sperimentazione e prima di estendere il Flexible/Smart/Agile Working. L’aspetto della tecnologia sperimentata nel team pilota diventa fondamentale sia per l’adozione ed estensione delle tecnologie già esistenti all’interno dell’Azienda ed ed eventuale adozione di nuovi strumenti (condivisione, collaborazione, virtualizzazione, ecc.).
Macro fase D. Consolidamento
La Sperimentazione e l’Estensione alla Business Agility hanno riguardato maggiormente gli aspetti motivazionali, organizzativi e tecnologici. Con il Consolidamento occorre anche intervenire maggiormente sulle modalità di utilizzo degli spazi di lavoro esistenti e, in prospettiva, creazione di nuovi spazi in ottica Activity Based Working. In questa fase l’intervento potrebbe estendersi anche ad aspetti importanti della governance aziendale (ad esempio dal “fare” Agile all’”essere” Agile).
Questa fase di consolidamento potrebbe prevedere anche nuove sperimentazioni (Macro fase B.) sulla base dei feedback, degli esiti (trial and error) e delle evoluzioni e/o criticità tecnologiche riscontrate durante la fase dell’Estensione del progetto ad una popolazione di collaboratori più ampia… sempre con un approccio Agile: con autonomia condivisa, adattiva e con un Lavoro in Team  co-evolutivo e orientato a generare valore per il cliente e non solo maggiori performance.
Occorre tenere conto che le tre possibili implementazioni Flexible, Smart o l’Agile Working possono essere mixate, articolate e differenziate all’interno dell’azienda. A titolo puramente esemplificativo un ufficio/reparto amministrativo potrebbe essere interessato dall’implementazione Flexible, un ufficio/reparto marketing può essere interessato dall’implementazione Smart e un ufficio/reparto Ricerca & Sviluppo potrebbe essere interessato dall’implementazione Agile.

Nel sito per maggiore semplicità e comodità utilizziamo il termine Lavoro Agile/Smart Working come una definizione che raggruppa il Flexible Working, lo Smart Working e l’Agile Working.

Per altri approfondimenti vai alle seguenti pagine e articoli:
Implementazione: come diventare un’azienda più agile, performante e collaborativa
Perché e come adottare la Business Agility
Agile Working Ability: si cambia ciò che si può misurare!
Lavoro Agile. Intervento di emergenza per ottimizzare il “lavoro da casa”
L’Agile Working può essere produttivo quanto lavorare in sede (e anche di più)
Cosa fare per dare una maggiore continuità alle attività produttive: il lavoro agile
Interventi organizzativi, di formazione e strumenti per il Lavoro Agile-Smart Working:
Team Coaching: dal gruppo al team
Creative Team Canvas: dal team al team agile
L’intelligenza emotiva e Strumenti di misurazione delle Competenze Emozionali
Strumenti a supporto dello Smart Working, del team coaching e del corporate coaching
Articoli sulla Cultura Organizzativa per il Lavoro Agile-Smart Working::
Fasi di maturazione dell’Agile Working: organizzazione statica e centralizzata
Fasi di maturazione dell’Agile Working: organizzazione adattiva e decentralizzata
Fasi di maturazione dell’Agile Working: organizzazione agile
Tecnologie collaborative, l’Agile Working e il paradigma della trasformazione
Dal team alla community. Reti informali e comportamento innovativo

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