Quando tutti si adattano e il cambiamento non basta più: occorre la trasformazione… Business Agility

Lean, Kaizen, Design Thinking, Scrum, Business Model Canvas, Agile Project Management, ecc. esistono più di 80 tra metodologie, pratiche e strumenti Agile che hanno più di 20 anni di sperimentazioni (iniziate in ambito digitale e dello sviluppo del software) e di successi attuati dalle migliori e più avanzate aziende.
Negli ultimi anni, il mondo organizzativo e aziendale è diventato sempre più complesso e imprevedibile. La concorrenza globale, l’epidemia, il conflitto in Europa, le crisi finanziarie, l’inflazione, la rapida evoluzione delle tecnologie e le crescenti aspettative dei consumatori hanno reso il cambiamento costante, la flessibilità e l’adattabilità ingredienti essenziali per il successo a lungo termine. In un contesto in cui il cambiamento non basta più, le aziende devono intraprendere una trasformazione radicale per prosperare. La Business Agility emerge come un paradigma che mira a far fronte a queste sfide, offrendo un approccio olistico e sostenibile alla gestione del cambiamento.

  • Il paradigma della Business Agility:
    • La Business Agility (vedi anche: Che cosa intendiamo per Agile: mentalità e valori) va oltre l’adozione di singole metodologie Agile, proponendo un nuovo paradigma che abbraccia l’incertezza e vede i fallimenti come opportunità di apprendimento.
    • Questo approccio promuove la responsabilizzazione e l’engagement dei singoli membri del team, incoraggiando la sperimentazione e l’innovazione.
      • Inoltre, la Business Agility si concentra sulla riduzione dei costi e degli sprechi, aumentando l’efficienza e l’efficacia delle operazioni.
    • L’impatto del Mindset Agile sulla cultura aziendale:
      • Un’organizzazione con un mindset Agile pone l’accento su modelli mentali, valori e cultura che promuovono la flessibilità, la collaborazione, il Lavoro in Team e l’adattabilità.
      • Questo approccio olistico all’Agile può avere un impatto significativo sui modelli di business, influenzando anche la progettazione e l’offerta di servizi e prodotti.
        • Inoltre, un mindset Agile può migliorare la motivazione, l’engagement, l’autonomia e la responsabilizzazione dei dipendenti, favorendo una cultura aziendale resiliente e orientata alla crescita.
  • Il ruolo della formazione nell’implementazione della Business Agility:
    • La formazione svolge un ruolo cruciale nell’aiutare le organizzazioni a sviluppare un mindset Agile e a implementare l’agilità organizzativa.
      • Attraverso programmi di formazione personalizzati e esperienze di apprendimento pratico, i fornitori di formazione possono coltivare un approccio Agile all’interno delle organizzazioni e preparare i leader e i team a navigare con successo nel complesso panorama aziendale.
    • Modelli mentali, valori e cultura
      • Un mindset Agile richiede un cambiamento radicale nel modo in cui le persone all’interno dell’organizzazione pensano e si comportano.
    • Modelli di business
      • Un’azienda Agile deve essere pronta a rivedere e adattare continuamente il suo modello di business per rispondere alle nuove sfide del mercato e alle esigenze dei clienti.
    • Modelli di servizi e prodotti
      • Per essere veramente Agile, un’organizzazione deve essere in grado di sviluppare e implementare rapidamente nuovi servizi e prodotti, sfruttando la tecnologia e l’innovazione per creare valore aggiunto per i clienti.

Riportiamo qui di seguito alcuni interventi di adozione e di implementazione della Business Agility che hanno come focus principale il miglioramento delle performance aziendali.


PERFORMANCE E MIGLIORAMENTO CONTINUO CON LA TEORIA DEI VINCOLI E CON IL THROUGHPUT ACCOUNTING

Percorso di accompagnamento, di implementazione e di miglioramento organizzativo che sarà attuato con il supporto di un Ingegnere Gestionale esperto nel Throughput Accounting: in un contesto aziendale, l’Agile Coaching sarà utilizzato per implementare la Teoria dei Vincoli (ToC), lavorando con i team aziendali per identificare i vincoli del sistema e utilizzare il Throughput Accounting per prendere decisioni organizzative e finanziarie basate sui dati (Data Driven).

Obiettivi del processo:

Miglioramento delle Performance strutturali dell’azienda (incremento della produttività misurata con il Throughput Accounting). Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso questo processo che si articola in tre macro fasi.

A. Fase di analisi e di creazione degli strumenti di monitoraggio (Dashboard di Business Intelligence)

  1. Ascolto e raccolta delle esigenze e individuazione delle competenze chiave.
    • Questa attività può facoltativamente essere sviluppata anche attraverso un Bilancio delle Competenze (Assessment Center) relativo alle persone dei team/reparti/uffici coinvolti.
  2. Individuazione dell’Obiettivo di miglioramento da raggiungere.
    • Dopo questa prima fase fase di audit si potrà stabilire l’obiettivo di Performance e di miglioramento che si vuole ottenere del sistema produttivo/organizzativo, le unità di misura e le misurazioni operative e le unità di misura per valutare il Throughput.
  3. Identificare un vincolo e costruirci attorno il sistema interdipendente:
    • Una volta identificato e/o scelto il vincolo, è necessario costruire il sistema attorno ad esso per massimizzare il Throughput.
    • Occorrerà poi imparare a gestire il vincolo attraverso la gestione del buffer: gestire il vincolo richiede la creazione di un buffer per evitare che il sistema si blocchi (non sfruttando a pieno il vincolo) in caso di variazioni.
  4. Analizzare l’attività di produzione del valore (prodotti e servizi) come un sistema produttivo/organizzativo interdipendente per identificare le cause delle variazioni e correggerle:
    • In questo step è importante comprendere il sistema nel suo insieme, identificando i vincoli e i fattori che limitano il throughput.
    • Questa attività di analisi consente di rendere il sistema interdipendente del Throughput Accounting in Modo più stabile e prevedibile.
    • Per i processi di controllo e monitoraggio sarà elaborata una Dashboard in Power BI (collegata in modo sincrono o asincrono con i gestionali aziendali) che andrà a visualizzare il Throughput con cadenza giornaliera.

B. Fase d’implementazione organizzativa e di gestione delle variazioni con il Buffer Management

  1. Facilitare il cambiamento organizzativo:
    • Una volta definito l’obiettivo, il vincolo e analizzata l’attività di produzione del valore sarà necessario rilevare le resistenze al cambiamento adottando una metodologia di coinvolgimento delle persone coinvolte.
  2. Elevare il vincolo al fine di migliorare le prestazioni del sistema con il Buffer Management.
    • Gestire il vincolo attraverso una gestione efficace del buffer (inteso come il controllo del Throughput), garantendo che le risorse necessarie siano sempre disponibili per il vincolo e che i processi a valle non ne siano influenzati negativamente.
    • Per massimizzare le prestazioni del sistema e per gestire efficacemente il vincolo (che è responsabile dell’erogazione del valore nella catena critica), occorre implica che non debba mai “morire di fame” ed è per questo che dobbiamo avere una “gestione del buffer”. In un sistema sbilanciato attorno al vincolo e subordinato ad esso, il buffer protegge il vincolo dalla variazione.
    • Lo strumento previsto per il Buffer Management è la sopracitata Dashboard che avrà, a titolo esemplificativo, la visualizzazione e monitoraggio dei seguenti rilevazioni oltre al Throughput Accounting: scostamenti dei tempi lavorazioni rispetto al Throughput (Vendite meno Spese Operative e meno Investimenti rilevato in €/unità di tempo), scostamenti dei preventivi e degli ordini rispetto al Throughput del vincolo, ecc.

C. Fase di cambiamento strutturale e di apprendimento continuo

  1. Creare una struttura di gestione adeguata:
    • Attraverso la modifica della Governance, che includa processi di Lavoro in Team e delle attività Data Driven (guidate dai dati raccolti in modalità end to end), di controllo e di monitoraggio.
    • Tutto ciò che conta per il successo dell’organizzazione e di chi vi lavora è la velocità e l’affidabilità.
    • L’obiettivo di questo ultimo step è quello di consolidare un’organizzazione sistemica basata sulla prevedibilità dei processi e sull’elevata sincronizzazione di questi processi di generazione del valore regolati da vincolo elevato a sistema.
  2. Creare un programma di apprendimento continuo:
    • Infine, è importante creare un programma di apprendimento continuo per migliorare il sistema nel tempo e mantenerlo al passo con i cambiamenti del mercato. Questo programma (Development Center) sarà strutturato principalmente attraverso mentor e ambassador interni all’Organizzazione.
    • In questo programma di apprendimento continuo sono previste attività formativa dei mentor e degli ambassador interni nei seguenti ambiti:
      • OKR – Objectives and Key Results (vedi capitolo successivo)
      • Agile Coaching (vedi capitolo successivo)
      • Formazione per le Competenze Trasversali (lavoro in gruppo, comunicazione, Intelligenza Emotiva, ecc.)
      • Formazione per le Competenze Tecniche Specialistiche e Industry 4.0 per aziende del settore manufacturing

Destinatari: PMI

Per approfondimenti vedi anche:


OKR: RALIZZARE LE PERFORMANCE CON IL MODELLO OKR – OBJECTIVES & KEY RESULTS

Le idee sono facili. La messa in pratica è tutto (J. Doerr)

Le aziende come Google, Amazon, Facebook, Linkedin, Spotify, Oracle, Zynga, Twitter, ecc. usano il modello OKR per sviluppare il loro successo o hanno raggiunto il loro successo grazie a l’OKR?

Sono questi i fondamentali del modello OKR che fa parte degli strumenti Agile e ne applica il mindset:

  1. Focalizzare il valore generato per il cliente e impegnarsi sulle priorità
  2. Allineare e connettere le persone per il lavoro di team (e per lo Smart Working)
  3. Monitorare e responsabilizzare generando autonomia con i feedback
  4. Puntare in alto stabilendo il perché, il come e cosa raggiungere
  • Destinatari: Il corso è rivolto ad aziende che hanno l’esigenza di sviluppare la Cultura Organizzativa verso una maggiore autonomia e coinvolgimento dei gruppi e reparti aziendali rispetto agli obiettivi e budget aziendali. L’esperienza ci insegna che soprattutto per i team commerciali questa attività risulta essere fondamentale poiché non sempre tutte le persone del team attuano pratiche collaborative e consulenziali.

PERFORMANCE TEAM: MEETING AGILE E AGILE WORKING PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITA’

Corso formativo ed esperienziale di introduzione all’utilizzo dei Meeting Agile (retrospettiva, definizione back log, obiettivi, sprint, ecc.) e per la gestione delle riunioni in presenza, in remoto o miste (sempre più frequenti) con strumenti di team management derivati dal Kaizen (miglioramento continuo) e con l’ausilio di pattern: di presenza, decisionali e di allineamento. Individuare i propri stili di leadership e di comunicazione adeguati al Lavoro in Team.

  • Obiettivi del percorso PERFORMANCE TEAM::
    • Introduzione e utilizzo delle metodologie Agile per la gestione dei gruppi di lavoro e lavoro di gruppo
    • Come Lavorare in team
    • Come applicare gli ingredienti essenziali del team working per la gestione delle riunioni aziendali
  • Destinatari: Il corso PERFORMANCE TEAM è rivolto ad aziende che operano con team di lavoro (persone che coordinano un team di lavoro, capi, responsabili aziendali, responsabili di progetto e i loro collaboratori).

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