L’impatto dell’automazione e dell’Intelligenza Artificiale è oggetto di diverse stime e analisi da diverso tempo. Sono due possibili approcci che ne conseguono (come sempre): minaccia o opportunità. Riformulo con tre domande che potrebbero sostenere tre emozioni diverse:

  • Paura: è una minaccia per tutti (e quindi anche per me?)?
  • Incertezza: oppure minaccia per alcuni e un’opportunità per altri (cosa riguarda me?)?
  • Speranza: oppure è una possibile opportunità per tutti (potrebbe interessare a me?)?

Un esempio del mismatching: “il quarantacinque per cento dei dirigenti dell’industria manifatturiera ha rifiutato opportunità di business per la mancanza di personale e il settantasette per cento prevede che ci saranno continue difficoltà nell’attrarre e trattenere i lavoratori” (ricerca 2021 di #Deloitte).

L’impatto delle “opportunità” (e della Speranza): il cambio culturale di carattere generale è passare dalla creazione di nuovi posti di lavoro alla “creazione di nuovi lavori”.

Analisi delle Stime e dei Rapporti

Il futuro del lavoro è oggetto di intense analisi e discussioni. Secondo il report di Forrester Research, l’area APAC potrebbe perdere sessantatré milioni di posti di lavoro entro il 2040 a causa dell’automazione. D’altra parte, Goldman Sachs prevede che l’IA e l’automazione potrebbero ridurre o degradare trecento milioni di posti di lavoro globalmente nei prossimi dieci anni, pur evidenziando un potenziale incremento del Prodotto Interno Lordo globale del sette per cento. Questo capitolo discute queste stime contrastanti e esplora la visione ottimistica presentata da Andrew McAfee ed Erik Brynjolfsson nel loro libro “Machine, Platform, Crowd”, sottolineando le nuove opportunità emergenti.

Case Study e Esempi Pratici

Il mondo sta già vedendo esempi concreti di come l’innovazione possa modellare il futuro del lavoro. Zippia, con la sua mappa rivoluzionaria di carriera, e Cognizant, con l’Indice Jobs of the Future, stanno cercando di tracciare le tendenze future del lavoro e fornire soluzioni per affrontare la sfida dell’automazione. Nel contempo, l’industria manifatturiera sta vivendo un periodo di adattamento e trasformazione, riflettendo le opportunità e le sfide presentate dall’automazione e dall’IA.

L’Importanza dell’Adattamento e dell’Evoluzione

La competenza dell’ottimismo emerge come una risorsa cruciale nel navigare il futuro del lavoro. Non si tratta solo di adattamento e flessibilità, ma anche della capacità di esplorare opzioni alternative, come un Piano B, per affrontare le sfide emergenti. L’ottimismo, esercitato nelle condizioni date, diventa un catalizzatore per la ricerca della felicità e della soddisfazione nel lavoro. Questa competenza emotiva è ancor più rilevante alla luce dei dati recenti: secondo una ricerca del Politecnico di Milano e di Gallup, solo il 7% dei lavoratori si dichiara felice, mentre il 46% ha lasciato il proprio ufficio o ha intenzione di farlo nell’ultimo anno. Inoltre, una preoccupante percentuale del 77% degli under 27 esprime il desiderio di lasciare il lavoro attuale. Queste cifre rappresentano un campanello d’allarme per gli Human Resources Manager, sottolineando l’importanza di creare un ambiente di lavoro positivo e di supportare lo sviluppo delle competenze emotive dei dipendenti.

Il Cambio Culturale Necessario

Un cambio culturale è imperativo per affrontare le sfide e le opportunità del futuro del lavoro. La transizione verso la “creazione di nuovi lavori” richiede una profonda rivisitazione del rapporto tra scuola, lavoro e benessere. La digitalizzazione, la sostenibilità, l’inclusione e le nuove modalità lavorative sono elementi chiave di questo cambiamento. Inoltre, è cruciale promuovere un atteggiamento ottimistico e proattivo nei confronti del cambiamento, incoraggiando i lavoratori a esplorare nuove opportunità e a sviluppare un Piano B quando necessario.

Conclusioni e Riflessioni Finali

La collaborazione tra aziende, politica, sindacati e individui sarà fondamentale per navigare con successo il futuro del lavoro. Le cifre preoccupanti riguardo alla soddisfazione dei lavoratori e alle intenzioni di cambio lavoro sottolineano l’urgenza di azioni concrete. Oltre a investire in tecnologie innovative, è fondamentale promuovere la competenza emotiva, in particolare l’ottimismo, per creare un ambiente di lavoro più soddisfacente e produttivo.

Fonti:

  • Forrester Research, “Future of Jobs Forecast 2022”
  • Goldman Sachs, “The Potential large Effects of AI on Economic Growth” (2023)
  • Wells Fargo study (2019)
  • Università di Oxford (2013)
  • McKinsey Global Institute (2017)
  • Andrew McAfee ed Erik Brynjolfsson, “Machine, Platform, Crowd” (2017)
  • Zippia, ricerca sull’impatto dell’AI e dell’automazione sull’occupazione
  • Cognizant, Indice Jobs of the Future (2018)
  • Purdue University, iniziativa Skill-XR
  • Deloitte Global Human Capital Trends (2020)
  • Ricerca del Politecnico di Milano e di Gallup
  • Articolo di Linkiesta
  • Articolo di Repubblica