Avere successo o meritare il successo? La sostenibilità e il valore come fattori predittivi del meritato successo. In un mondo dove il digitale reinventa le regole del gioco e la sostenibilità diventa un valore imprescindibile, esaminiamo come l’etica e il merito si intrecciano con il successo. In questo articolo proponiamo un orientamento verso un successo che sia non solo meritato, ma anche sostenuto da valori solidi e da un’impronta dell’etica della responsabilità e della sostenibilità.
In questo articolo preferiamo, quindi, i termini di successo/insuccesso al posto di successo/fallimento perché vogliamo definire successo come la capacità di far accadere intenzionalmente un risultato per cui l’insuccesso è il venir meno di questa capacità intenzionale dovuta a cause interne e/o esterne.
Il successo e l’insuccesso sono concepiti come risultati opposti nella vita di un individuo, nella realizzazione di obiettivi in un’azienda per collaboratori e imprenditori, spesso definiti dalle percezioni sociali e personali di realizzazione e fallimento.
La comprensione di questi concetti trascende la semplice dicotomia (successo vs. insuccesso), individuando la terra di mezzo dell’insuccesso immeritato e del successo immeritato. Nella nostra esplorazione, ci addentreremo in come il merito e il contesto (opportunità vs. fortuna) influenzano queste definizioni, offrendo una prospettiva a matrice che tiene conto delle complesse dinamiche del mondo definivamo VUCA (acronimo di instabilità, incertezza, complessità e ambiguità) e che dopo crisi economiche, energetiche, pandemie e guerre non sappiamo più come definirlo. 
In un contesto  che genera sempre di più alibi occorre allora approfondire qual è, secondo il nostro parere, la Dinamica del Merito e del Successo che persone, professionisti, team e aziende dovrebbero considerare:

La Dinamica del Merito e del Successo.

Il merito, nel suo senso più ampio, è inteso come il riconoscimento delle qualità, degli sforzi e delle competenze individuali. La sua valutazione, però, si scontra con un mondo in cui fattori esterni come il contesto socio-economico e le circostanze fortuite spesso giocano ruoli decisivi.
Gli esempi di successi o insuccessi (che chiamiamo vittorie sconfitte per semplicità), meritati sono moltissimi.
Come dalla grafica sopra riportata, gli insuccessi non meritati sono invece delle non sconfittesono difficili da trovare come esempi in quanto, mentre l’insuccesso è facile da determinare, il giudizio morale di immeritato è relativamente facile darlo ma è molto più difficile definire il valore generato con merito comunque, anche all’interno di un insuccesso o di un risultato insoddisfacente. La sconfitta rispettando lealmente le regole contro un avversario che non lo ha fatto rappresenta un esempio paradigmatico della non sconfitta.
successi immeritati (avere successo e non meritare il successo quindi) sono delle non vittorie. Anche qui vale la difficoltà di andare oltre il giudizio morale cercando di terminare il valore che non si è generato.
Il fattore C della fortuna non alimenta il merito. Una vincita alla lotteria rappresenta un esempio paradigmatico della non vittoria. Le opportunità fortuite o fortunate quando si presentano, anche se inaspettate come essere nel posto giusto al momento giusto possono fare la differenza, ma occorre essere preparati e pronti a cogliere l’occasione e farla diventare un vittoria sostenibile nel tempo. 
Riportiamo qui di seguito un approfondimento di queste vittorie/non vittorie e sconfitte/non sconfitte al fine di dare una prospettiva di valutazione delle attività che svolgiamo finalizzate allo sviluppo di obiettivi e, quindi, all’ottenimento di risultati in ambienti sociali e aziendale dove i fattori organizzativi e/o esterni concorrono in modo decisivo alla determinazione di risultato di: successo/insuccesso.

Vittoria (successo meritato): Sincronia tra Sforzo e Risultato.

Come dalla grafica prima riportata, questo risultato rappresenta una vittoria completa in quanto la persona ha generato un valore sostenibile, definendo gli obiettivi ed agendo con determinazione per il successo (anche attraverso consapevolezze e Piano d’Azione definiti) e il contesto delle azioni e reazioni causa effetti lo ha favorito o gli ha comunque consentito di raggiungere la: “Vittoria”.
La “Vittoria” è quindi l’espressione di un successo che emerge dall’allineamento tra dedizione personale e condizioni favorevoli.
La Vittoria (successo con merito) illustra come individui hanno raggiunto risultati notevoli combinando impegno personale con opportunità esterne, delineando modelli che possono essere replicati o adattati nelle diverse sfere della vita. 

Domande di coaching che possono favorire l’apprendimento:

  • Quali strategie e risorse hai utilizzato per allineare i tuoi sforzi con i tuoi obiettivi di successo?
  • Come descriveresti l’influenza del tuo sistema di supporto nel raggiungere questo livello di successo?
  • In che modo puoi utilizzare la tua esperienza di successo per influenzare positivamente il tuo sistema più ampio (comunità, industria, rete)?

Non Vittoria (successo immeritato): Il Successo non correlato allo Sforzo

Questo risultato rappresenta una non vittoria in quanto la persona non ha generato un valore sostenibile, non dovrebbe meritare il successo cha ha comunque ottenuto per le circostanze esterne favorevoli più che propri meriti. Questo rappresenta una situazione dove la persona aveva obiettivi vaghi, poco strutturati (“via da”) non ha agito con determinazione per il successo e il contesto delle azioni e reazioni causa effetti lo ha favorito o gli ha comunque consentito di raggiungere la: “Non Vittoria”.
La Non Vittoria (successo senza merito), quindi si verifica quando il successo arriva in modo casuale o senza un diretto contributo personale. La Non Vittoria, include i casi in cui individui o organizzazioni hanno sperimentato successi inaspettati, indagando la natura aleatoria del successo e come questo sfida le nostre nozioni tradizionali di merito e realizzazione. 

Domande di coaching che possono favorire l’apprendimento:

  • Cosa pensi abbia contribuito al tuo successo oltre i tuoi sforzi diretti?
  • Come puoi capitalizzare questo successo per creare un valore sostenibile per te stesso e il tuo contesto?
  • Quali lezioni puoi trarre da questo successo per aumentare il tuo senso di competenza per il futuro?

Non Sconfitta (insuccesso immeritato): Sforzo che non ha prodotto il Risultato

Questo risultato rappresenta una non sconfitta in quanto la persona non dovrebbe meritare l’insuccesso cha ha ottenuto, descrive una situazione dove la persona non ha agito consapevolmente per l’insuccesso e il contesto delle non azioni e non reazioni non ha generato le causa/effetti, le condizioni favorevoli per la Vittoria ma almeno gli ha consentito di raggiungere la: “Non Sconfitta”
La Non Sconfitta riflette la capacità di evitare il fallimento completo, spesso attraverso la resilienza e l’adattamento a circostanze avverse.
Questo “Sforzo che non ha prodotto il Risultato” può diventare un terreno fertile per la crescita personale e professionale. Si può imparare molto dal modo in cui si reagisce a questi insuccessi immeritati, da come si mantiene la propria integrità di fronte agli ostacoli e da come si persevera nella ricerca di alternative. Spesso, è proprio attraverso questi periodi di sfida che le qualità come la resilienza diventano più evidenti e rafforzate.

Domande di coaching che possono favorire l’apprendimento:

  • Quali sono gli ostacoli che hai affrontato e che ti hanno impedito di trasformare il tuo merito in un successo?
  • Come hai mantenuto la tua motivazione e il tuo impegno nonostante questi ostacoli?
  • In che modo puoi ristrutturare o espandere le tue convinzioni e le dinamiche del tuo mindset per supportare meglio i tuoi sforzi e il tuo merito?

Sconfitta (insuccesso meritato): Sforzi inadeguati e/o presunzione di competenza

Questo risultato rappresenta una meritata sconfitta in quanto la persona dovrebbe meritare l’insuccesso cha ha ottenuto, descrive una situazione dove la persona a causa del proprio ego, nonostante le consapevolezze acquisite precedentemente ha agito consapevolmente (o perdendo la consapevolezza acquisita, entrando in dinamiche e abitudini “primitive” e involutive) per l’insuccesso e il contesto delle azioni e reazioni. In questa situazione la persona “litiga con i fatti”, non ammette o fa fatica ad ammettere la propria causalità o responsabilità (causatività) rispetto agli eventi.
Questa situazione ha generato le causa/effetti, le condizioni favorevoli per l’insuccesso: nella Sconfitta, gli individui incontrano fallimenti che possono essere attribuiti a scelte personali (vanità più che ambizione, arroganza più che umiltà) più che a circostanze esterne.

Domande di coaching che possono favorire l’apprendimento:

  • In che modo le tue convinzioni, le dinamiche del tuo mindset potrebbero aver contribuito a questi risultati?
  • Riflettendo sui risultati ottenuti e sugli eventi li hanno determinati, quali sono le scelte o le abitudini che potresti modificare per invertire questa tendenza?
  • Quali cambiamenti sistemici potrebbero essere necessari per facilitare un percorso verso il successo?

Modelli di supporto al Successo (sostenibile, con valore generato e con merito)

Per raggiungere il successo o evitare l’insuccesso, è fondamentale comprendere come le nostre azioni, motivazioni e processi di cambiamento comportamentale influenzino i risultati nella vita personale e professionale. Questo documento integra tre modelli chiave – il modello del locus of control, il modello transteorico del cambiamento e il colloquio motivazionale – per esplorare le dinamiche del raggiungimento della Vittoria o dell’incorrere nella Sconfitta.

Il modello del locus of control esamina se percepiamo il controllo sugli eventi come interno (dipendente dalle nostre azioni, rilevato e sviluppato all’interno di un percorso di coaching) o esterno (influenzato da fattori al di fuori del nostro controllo). Un locus of control interno è cruciale per assumersi la responsabilità del proprio successo.

Il modello transteorico del cambiamento descrive le fasi attraverso cui le persone progrediscono nel modificare i comportamenti:
Gli stadi del Modello Transteorico e il processo circolare del cambiamento  | Download Scientific Diagram1. Pre-contemplazione
2. Contemplazione
3. Determinazione-preparazione
4. Azione
5. Mantenimento
Questo processo (supportato dal coaching o dal self coaching) è fondamentale per attuare i cambiamenti necessari per il successo.

Il colloquio motivazionale (realizzato all’interno di un percorso di coaching) è un approccio collaborativo che esplora e rafforza la motivazione interiore di una persona al cambiamento, superando l’ambivalenza e accrescendo l’impegno verso gli obiettivi desiderati.

Integrando questi tre modelli, possiamo analizzare come un individuo attraversa le varie fasi del cambiamento comportamentale, guidato da un locus of control interno e da una motivazione intrinseca, per raggiungere il successo (Vittoria) o come la mancata applicazione di queste strategie possa portare all’insuccesso (Sconfitta).

Applicazione dei modelli al Concetto di Vittoria (successo meritato)

Nel viaggio verso il successo, la consapevolezza e la pianificazione strategica giocano ruoli chiave. Questo testo esplora il percorso che un individuo segue attraverso le fasi del modello transteorico del cambiamento, dalla pre-contemplazione al mantenimento, enfatizzando l’importanza del locus of control interno e del potere delle motivazioni intrinseche. Ogni fase rappresenta un passo critico verso la realizzazione di un successo duraturo e significativo.

  1. Precontemplazione e Contemplazione (Riconoscimento):
    • L’individuo inizia a riconoscere il proprio locus of control interno controllo sugli eventi come interno e dipendente dalle sue azioni, capendo che le proprie iniziative hanno un impatto significativo sui risultati personali e professionali.
    • Attraverso l’esplorazione delle proprie emozioni rispetto all’obiettivo/risultato raggiungibile (colloquio motivazionale) può esplorare le motivazioni intrinseche rispetto alle ambizioni che guidano il desiderio di successo e al cambiamento richiesto dall’obiettivo.
  2. Preparazione (Pianificazione):
    • Con una comprensione chiara del proprio ruolo nel guidare il successo, l’individuo si impegna in un processo di pianificazione, stabilendo obiettivi specifici e azioni concrete.
    • Utilizza la fase di preparazione del modello transteorico per organizzare le risorse e strategie necessarie per avanzare.
  3. Azione (Implementazione):
    • Mettendo in atto le azioni pianificate, l’individuo manifesta un locus of control interno attivo, assumendo la responsabilità del percorso verso la Vittoria.
    • Il successo viene perseguito attraverso un impegno continuo e una gestione proattiva delle sfide.
  4. Mantenimento (Consolidamento):
    • Una volta raggiunti i traguardi, l’individuo lavora per mantenere il successo, consolidando i cambiamenti comportamentali e strategici che hanno portato alla Vittoria.
    • Il locus of control interno si rafforza ulteriormente, con l’individuo che continua a evolvere e adattarsi per sostenere e ampliare il proprio successo.

Applicazione dei modelli al Concetto di Sconfitta (insuccesso meritato)

Questa sezione analizza le fasi di negazione e azione impulsiva, ponendo l’accento sul pericolo di sopravvalutare il proprio locus of control interno sottolineando come le ricadute possano diventare opportunità di crescita se si supera la tendenza a evitare la responsabilità. Esploriamo il ruolo cruciale dell’autovalutazione e della resilienza nel ciclo del cambiamento comportamentale, proponendo vie che dovrebbero trasformare l’insuccesso in apprendimento.

  • Precontemplazione e Contemplazione (Negazione):
    • In questo scenario, l’individuo potrebbe non riconoscere o negare l’importanza del proprio locus of control interno, attribuendo il successo o l’insuccesso principalmente a fattori esterni. In alternativa e in presenza di sopravvalutazione (egoica) delle proprie capacità (arroganza più che ingenuità), l’individuo esaspera il proprio locus of control interno (potere).
    • La mancanza di riflessione profonda e di consapevolezza personale impedisce di identificare i veri ostacoli (interni) al successo.

  • Preparazione e Azione (Inazione o Azione Impulsiva):
    • Senza una pianificazione adeguata o con scelte impulsivamente contrarie alla sostenibilità dei propri obiettivi a lungo termine, l’individuo rischia di intraprendere azioni che non portano alla Vittoria, ma piuttosto al Fallimento.
    • Le azioni sono spesso reattive piuttosto che proattive, senza una strategia coerente o allineata con obiettivi ben definiti.

  • Mantenimento (Assenza di Crescita):
    • Senza il successo delle fasi precedenti, non c’è un vero mantenimento ma piuttosto una stasi o un declino, dove l’individuo non riesce a superare gli insuccessi o a trarre lezioni da essi.
    • La mancanza di un locus of control interno ben sviluppato porta a una difficoltà nell’adattarsi e nel crescere dai fallimenti.

  • Ricaduta (Reiterazione degli errori)
    • L’esasperata sopravvalutazione delle proprie capacità potrebbe non essere oggetto di autovalutazione e apprendimento candidandosi alla strutturale reiterazione degli errori.
    • Tutto questo… salvo poi scaricare sugli altri la propria incapacità di apprendimento, di imparare dagli errori e di assunzione di responsabilità, assumendosi il ruolo di vittima del contesto (da lui creato).

Vedi anche:

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