Misurare il ritorno sull’investimento (ROI) di coaching e dei percorsi di formazione correlati, non è più un’opzione aggiuntiva: è la prova quantitativa che lo sviluppo delle persone, quando basato su metriche end-to-end e su dati oggettivi, genera performance, fidelizzazione e benessere misurabili. Solo così l’Azienda può distinguere le iniziative che liberano valore da quelle che drenano risorse.

Il coaching non è più un “soft benefit”: se misurato correttamente genera ritorni tangibili su performance, retention e ben-essere. Le aziende che adottano framework di misurazione end-to-end (baseline, indicatori comportamentali, outcome economici) ottengono fino al 7× di ROI complessivo rispetto ai programmi non tracciati).

L’importanza di misurare il ROI del coaching

La misurazione del ROI convalida la spesa e, ancor più, offre dati oggettivi per ottimizzare in tempo reale i programmi di sviluppo.
Secondo ICF, tracciare indicatori di performance, benessere e retention è la leva decisiva per ottenere la fiducia degli stakeholder e mantenere il coinvolgimento dei coachee.
HBR aggiunge che le iniziative di learning & development prive di KPI finiscono per essere tagliate perché “costose e difficili da tracciare”.

Benefici chiave

  • Decisioni data-driven: i dati permettono di regolare rapidamente contenuti e frequenza delle sessioni.
  • Onboarding più fluido: i coachee restano motivati vedendo progressi misurabili.
  • Prova di efficacia: indicatori rigorosi difendono il coaching da critiche di “soft skill” non quantificabili.

Come si è misurato finora (e perché è insufficiente)

Tradizionalmente il coaching si basava su self-report o valutazioni di performance soggettive, con scarsa obiettività e campioni ridotti.

Approccio storicoProContro
Self-report (survey al coachee)Facile, economicoBias soggettivo, non ci sono confronti, benchmarking
Performance review (valutazioni manager)Collegamento a obiettivi di ruoloInfluenze esterne, cicli annuali troppo lenti
Business-unit KPI (es. OKR del Manager o del Team, CSAT-Customer Satisfaction Score del team)Metriche hard, parametri derivati dal Conto Economico Campioni piccoli, difficile isolare la variabile coaching

Il modello “behavior-to-business” per misurare i risultati del coaching

Il modello modello “behavior-to-business” collega i comportamenti delle persone (dipendenti, clienti, utenti) agli obiettivi di business, significa analizzare e influenzare i comportamenti individuali (come l’engagement dei dipendenti, l’adozione di nuove abitudini o l’esperienza del cliente) per ottenere risultati misurabili per l’azienda, come aumento della produttività, miglioramento della soddisfazione del cliente (Customer Satisfaction del cliente interno o esterno, in alcuni casi) o crescita dei ricavi.

Step 1 – Creare una base iniziale scientifica attraverso, per esempio:

  • Survey psicometriche validate (es. WEMWBS per il ben-essere, Multi-Factor Leadership Questionnaire per la leadership agility).
    • WEMWBS: Warwick-Edinburgh Mental Well-being Scale. È una scala psicometrica validata che misura il benessere mentale positivo, includendo aspetti come l’ottimismo, l’autostima, le relazioni sociali e la capacità di affrontare le difficoltà.
    • MLQ: Multifactor Leadership Questionnaire. Questo strumento misura diversi stili di leadership, in particolare la leadership trasformazionale, transazionale e passiva/evitante. È molto usato per valutare la “leadership agility”, ovvero la capacità di adattare il proprio stile in base al contesto.
  • Analytics dei sistemi HRIS (es. assenze, time-to-promotion).
    • HRIS: Human Resources Information System. È un sistema informativo per la gestione delle risorse umane che raccoglie e analizza dati come assenze, promozioni, performance, ecc. Le metriche come “time-to-promotion” (tempo medio per ottenere una promozione) aiutano a valutare l’efficacia dei percorsi di carriera e la gestione del talento.

Step 2 – Tracciare le sessioni di coaching inserimento di micro-learning nel percorso di coaching

  • Tenere traccia degli obiettivi di ciascuna sessione (OKR – Objectives & Key Results personali)
  • Offrire allineamenti-segnalazioni, monitoraggio (micro-pulse) settimanali.

Step 3 – Outcome mapping

  • Clusterizzazione dei cambiamenti comportamentali (es. +29 % self-efficacy, +40 % capacità di motivare) e correlazione con metriche di business:
    • Performance: aumentare la capacità di trasformare input (tempo, capitale, competenze) in output di valore (ricavi, customer experience, innovazione) in modo prevedibile e sostenibile. Per misurarla servono KPI – Key Performance Indicator, ovvero indicatori quantitativi che mostrano il progresso ottenuto rispetto ad un risultato atteso.
    • Retention: riduzione 15-30 % del turnover sui team dei coachee. Sostituire una risorsa costa dal 50 % al 200 % del suo salario annuo, fra costo di reclutamento, on-boarding e perdita di produttività.
    • Well-being: diminuzione dello stress percepito, con risparmio su costi sanitari organizzativi. La scala di riferimento è la PSS – Perceived Stress Scale (versione a 10 item), ampiamente validata in psicometria.

Step 4 – Monetizzazione

  • Il ROI del coaching si calcola trasformando benefici operativi (p.e. incremento di produttività, riduzione del turnover, calo dell’assenteismo) in valore economico e confrontandoli con il costo totale del programma. La formula più usata per il ROI è:
    Throughput Δ + Cost Avoidance − Program Cost
    _____________________________________________________
    Program Cost
  • Throughput Δ monetizza il guadagno di output per ora/uomo (vedi anche: Il Throughput Accounting. Vantaggi rispetto al Controllo di Gestione tradizionale)
  • Costi Evitati (Cost Avoidance) somma i costi che non si sostengono più (ricambio, assenze, sanità, ecc.)
  • Program Cost include il costo dei coach, piattaforma, tempo interno (Include anche costi di onboarding e di reportistica).

Ricerche su campioni maggiori di 500 dipendenti mostrano ROI fra 4× e 7× entro 12 mesi quando si applica una misurazione rigorosa.

Conclusione: dal calcolo del ROI al cambiamento di mindset

Misurare il ROI del coaching ha un obiettivo più profondo del semplice “controllo dei costi”: è il motore che trasforma il coaching da iniziativa tattica a leva strategica di cultura. Quando il coaching è inserito in un sistema di metriche robuste (Throughput Δ, Cost Avoidance, KPI di engagement) diventa il catalizzatore di tre fenomeni chiave:

  1. Shift culturale top-down e bottom-up – Leader che adottano un approccio da “coach” diffondono modelli di comunicazione aperta, feedback continuo e accountability distribuita, creando un contesto in cui le persone si aiutano a vicenda a crescere.
  2. Nuovi modi di lavorare – Il coaching incoraggia sperimentazione rapida, retrospettive e micro-apprendimenti tipici dei team Agile (vedi anche “Migliorare con la Business Agility“, riducendo silos e tempi di ciclo.
  3. Vantaggio competitivo sostenibile – Organizzazioni che evolvono verso una “coaching culture” registrano miglioramenti simultanei in performance (+quota attainment, +throughput), retention (–turnover) e well-being (–stress), con moltiplicatori di ROI fra 4× e 7× in 12 mesi (vedi anche l’articolo dell’ICF: “The Benefits of a Coaching Culture“)

In altre parole, il coaching efficace non si limita a far crescere individui: modella i comportamenti collettivi che definiscono la cultura aziendale. Una volta integrato nel tessuto operativo (piani OKR, performance management, rituali di team, dashboard di insights, ecc.), diventa la “colonna vertebrale” di un’organizzazione adattiva, capace di apprendere e di performare in modo sostenibile.
È qui che la formula di monetizzazione trova il suo significato più ampio: i numeri sono importanti, ma il vero ROI è l’ecosistema di persone che lavorano meglio, insieme, ogni giorno.

Fonti utilizzate per la redazione dell’articolo:

  • International Coaching Federation — Building a Coaching Culture coachingfederation.org
  • Harvard Business Review — “Evaluating ROI on Your Company’s Learning and Development Initiatives” hbr.org
  • Phillips ROI Institute The ROI Methodology™ in 10 Easy Steps roiinstitute.net
  • BetterUp — “What Is the ROI of Coaching and How Is It Measured?” betterup.com
  • McKinsey & Company — “The State of AI in Early 2024: Gen AI Adoption Spikes” mckinsey.com
  • Le immagine sono state tratte da Canva