imageIl coaching non è, in senso stretto, una relazione di aiuto, ma una partnership. Perché una partnership? Perché il rapporto tra coach e cliente non è un rapporto consulenziale (tra un esperto che sa e un cliente che non sa), non è un rapporto terapeutico (tra uno che effettua la diagnosi e somministra la cura e un cliente che la accetta).
Se un psicoterapeuta si relaziona con il suo paziente-cliente in modalità coaching, possiamo definire questo tipo di attività ancora attinente alla psicoterapia.
Il coaching è una consulenza di processo, il coach non ha competenza su soluzioni, sui contenuti (soluzioni, prescrizioni), Il presupposto è che:

Ciascun essere umano nasce principe o principessa;
le esperienze convincono alcuni di loro che sono dei ranocchi,
e il resto dello sviluppo patologico discende da ciò

(Berne 1966)

Il coaching ha bisogno di qualificarsi e di identificarsi, quindi, tra queste aree professionali confinanti:

  • La psicoterapia (perché fare, che si concentra sul passato e sulle cause dei disturbi, problemi)
  • La consulenza (cosa fare, che analizza, trova, prescrive e propone soluzioni, che agisce anche al posto del cliente),
  • La formazione (come fare, il formatore è in una relazione sbilanciata, come quella del consulente, con il formatore che sa e che propone/insegna le proprie tecniche/metodi)
  • Il mentoring (come fare, basato sull’esempio e sulla guida alle competenza),
  • La sponsorship (chi diventare, lo sviluppo dell’identità e dei valori, abilitante l’inserimento in un nuovo ruolo o importante compito)
  • La leadership (che è in grado di abilitare la mission, la vision, di ispirare fino anche a diventare una la guida spirituale)

imageUna persona che intende affrontare delle sfide, nuovi obiettivi di cambiamento (personale o professionale), si trova sempre a fare i conti con le risorse (competenze, abilità) e con le motivazioni (quali sono i motivi reali per fare quello che voglio…). In questi contesti l’apporto di un coach può essere utile, soprattutto per scoprire le convinzioni limitanti, le proprie potenzialità e per metterle, con il coach, in pratica. Il percorso porta la persona in una situazione di self coaching, quella dimensione che gli consente di essere in grado di attingere direttamente alle proprie capacità in una dimensione di autoefficacia.
Per approfondimenti vedi anche un mio articolo sull’argomento: Self Coaching, un percorso di coaching verso l’autoefficacia.

Fonte delle foto:
– Activecoaching.it
– Eventlive.it