Il modello di riferimento per la formazione della leadership
La leadership è definibile come una forma di influenza, caratterizzata dalla capacità di determinare un consenso volontario, un’accettazione soggettiva e motivata nelle persone rispetto a certi obiettivi del gruppo o dell’organizzazione.
- La leadership implica la persuasione degli altri a mettere in secondo piano, per un certo tempo, i propri personali interessi al fine di perseguire uno scopo comune, importante per il gruppo.
- Si può notare come tali definizioni esprimano implicitamente un particolare esercizio del potere che il leader attua: il termine “influenza” è il più usato in entrambe.
Sono considerate tre dimensioni che definivano lo stile di leadership adottabile in un gruppo di lavoro:
- la quantità di guida fornita dal leader (l’orientamento al compito);
- la quantità di supporto emotivo (l’orientamento alle relazioni);
- il grado di maturità dei subordinati, inteso come la capacità di assumersi responsabilità nel svolgere un compito.
Lo strumento di rilevazione degli Stili di Leadership
Attraverso un questionario che va a rilevare gli stili gestionali (dall’incrocio dell’importanza compiti/persone) e gli Stili di Leadership, si possono affrontare le seguenti domande:
Come fare un punto zero?
- Caratteristiche del team: diagnostici e loro utilizzo a seconda della situazione
- Esperienza diretta e sperimentazione pratica ed apprendimento della modalità̀ di utilizzo di un diagnostico, (fra i tanti) sugli stili di Leadership ed il loro impatto sulle situazioni.
Quali sono le ‘basiche’ origini di eventuali conflitti che ostacolano il raggiungimento degli obiettivi?
- Tangibile: Direzione (cosa?) Informazioni (info, procedure, ruoli ecc.) partecipazione, motivazione (ciò̀ che spinge a..) Delega (realizzazione)
- Intangibile: Ascolto, Domande, Sintesi