Il sviluppare potenziale umano per raggiungere maggiori performance quantitative e qualitative, sono i due maggiori obiettivi delle attività del coaching rivolto alle persone (ma può valere anche in campo lavorativo …). Uno studio dell’International Personnel Management Association, che dimostrava come la produttività del personale:
– con la sola formazione migliorava di circa il 22%
– mentre con il Coaching il miglioramento raggiungeva l’88%.

Secondo John Whitmore l’efficacia nella performance è uguale a: PotenzialeInterferenze interne.
Le interferenze interne alla persona, i blocchi sono suddivisibili (come approfondito da Dits) a livello di:

  • IDENTITÀ: ciò che siamo, o meglio, ciò che crediamo di essere, mescolata in diversi ruoli (in famiglia, nel lavoro, ecc.)
    • Il blocco a questo livello può provenire dalla paura, uscire da un’area di confort, comporta anche cambiamenti nei ruolo e nell’identità di un persona.
  • VALORI – che si trovano allo stesso livello delle convinzioni – identificano ciò che è realmente importante per ognuno di noi
    • Le convinzioni che ci siamo costruiti e che provengono dalla nostra educazione molte volte non ci proteggono: ci bloccano. Le peggiori convinzioni diventano abitudini di pensiero, abiti mentali che facciamo fatica a ri-conoscere e che ci rallentano nella percezione dei fatti (reali)

image

Il coaching deve, quindi occuparsi dei fattori limitanti, che Daniele Trevisani, nel suo libro Personal Energy, ha messo le energie alla base del modello del performance management, classificandole in:
· Energie fisiche (stato bio-energetico): le energie corporee sono il substrato fondamentale per mettere in atto qualsiasi azione o volontà, anche intellettuale.
· Energie mentali (stato psico-energetico): se il “poter fare” dipende in larga misura dal livello di energie fisiche, il “voler fare” richiede accesso alle energie mentali.

Il potenziale il potenziale di una persona è una relazione (unica) tra energie, motivazioni/obiettivi (capacità), valori (direzionalità), potrebbe essere una dimensione pre-esistente all’energia-obiettivi-valori.
Viene prima il potenziale o l’energia di una persona? È solo l’energia che supporta la performance? Per un approfondimento su questo tema vedi un mio recente articolo pubblicato in un altro sito:
Coaching Energy. Potenziale, energie, performance

Fonte immagine:
– Mattoni D. Gli 8 passi per apprendere ad apprendere – Coaching per l’apprendimento – Franco Angeli, Milano, 2008